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É un progetto realizzato dalla Lega Giovani Lombardia, con l’obiettivo di ripercorrere le fasi più importanti dell’emergenza Covid-19.
Lo scopo è fare chiarezza, offrendo al lettore uno spaccato semplice ed esaustivo sulla realtà dei fatti: la gestione della crisi da parte di Regione Lombardia e mancanze, ritardi e omissioni del Governo.

Lega Giovani Lombardia
5 Maggio 2020
1
COVID-19: PRIMI CASI
29 GENNAIO 2020
29 gennaio, primo caso di coronavirus in Italia: due turisti cinesi arrivati a Milano e diretti a Roma.
Il 31 gennaio, il Governo ferma i voli con la Cina. La Lega lo chiedeva già da giorni.
I Governatori leghisti di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, e il Presidente della Provincia autonoma di Trento, scrivono una lettera al Ministero della Sanità, chiedendo che il periodo di isolamento previsto per chi rientra dalla Cina, anche con volo indiretto, venga applicato ai bambini che frequentano le scuole.
3.1
CASO CODOGNO
20 FEBBRAIO 2020
Mentre i governatori leghisti chiedono più controlli, PD e 5 stelle sono occupati a fare gli influencer in quartieri e ristoranti cinesi!
Il 21 febbraio viene scoperto il “Paziente 1” grazie al personale medico dell’Ospedale di Codogno che, nonostante il protocollo del Ministero della Salute non lo preveda, decide comunque di eseguire il tampone.
Nelle ore successive si cerca di ricostruire gli spostamenti del Paziente 1.
La Regione Lombardia si attiva per capire da chi abbia avuto origine il contagio.

3.2
CASO CODOGNO
24 FEBBRAIO 2020
Il 21 febbraio il Ministero della Salute, d’intesa con la Regione, emana un’ordinanza che stabilisce il lockdown per 10 Comuni del lodigiano. Due giorni dopo una nuova ordinanza divide la Lombardia in due aree: la zona rossa, che comprende i Comuni del focolaio e la zona gialla.
Il Governo invierà le Forze dell’Ordine a presidiare i varchi della zona rossa.
