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Tra lacrime ed eco-ansie: ecco le falle del pensiero “green”

Le lacrime del Ministro Pichetto Fratin ormai sono lontane, ma il tema energia ed ambiente è più vivo che mai ed entrerà a mani basse nella campagna elettorale per le Europee del 2024: questo è poco ma sicuro.


Ora, la questione è molto semplice: nessun essere umano dotato di un minimo di scienza e coscienza vuole vivere in un ambiente insalubre. Tutti vogliamo un mondo più pulito. Al contempo, tutti vogliamo vivere in un mondo sviluppato, connesso e con infrastrutture degne di questo nome. E’ possibile far coesistere questi due aspetti? Certamente sì, e la Lega in questo - grazie anche al Ministro Salvini - è sempre stata chiara. La sinistra ha l’ossessione di voler modificare il clima, un po’ come quelli che credono alle scie chimiche. Se anche il clima cambiasse - ed è possibile che cambi dato che fino a qualche millennio fa in Pianura Padana c’erano i ghiacci - secondo voi la macchina elettrica sarà in grado di “invertire la rotta”? No, assolutamente no. L’unica cosa che la transizione energetica è in grado di fare è prosciugare i bilanci degli Stati, quindi di noi cittadini.


Poi, se uno volesse fare il pignolo, scoprirebbe che la maggior riduzione dell’inquinamento dell’aria negli Stati Uniti è avvenuta in seguito al passaggio dal carbone al gas metano. Tutto il resto sono chiacchiere. E sapete qual è un’altra forma di energia pulita? Il nucleare, su cui la Lega fa ancora la battaglia e sul quale si spera riusciremo a raggiungere un nuovo referendum. Sapete che i tedeschi hanno spento le loro centrali nucleari e riattivato il carbone? Si, il carbone, quello i cui fumi fanno ammalare di tumore ai polmoni.


E poi, un altro dubbio. La sinistra europea e mondialista si immagina un mondo che va ad elettricità: macchina elettrica, pompe di calore e chi più ne ha più ne metta. Ora, sapete nella verde Germania come producono l’elettricità? Ovviamente con il carbone, e la quota aumenta sempre di più. Qualche liberal dirà che per chiudere il cerchio della transizione basterà produrre elettricità con le rinnovabili, solare ed eolico in primis. Facile a dirsi, meno a farsi. Eolico e solare, allo stato attuale, sono tutto fuorché efficienti. Servirebbe coprire l’Europa di pannelli e pale eoliche per fornire energia elettrica a qualche milione di cittadini europei, devastando campi coltivati e distruggendo ecosistemi. Molto green la cosa, no?


La transizione green come pensata dalla lobby green e dagli euroburocrati si prospetta, ovviamente, come una delle più imponenti truffe politiche, sociali ed economiche del terzo millennio. Solo qualche gonzo nostrano poteva cascarci, e magari qualche ministro dalla lacrima facile.




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