Intervista al Presidente della Commissione Ambiente e Protezione Civile di Regione Lombardia
Una delle materie su cui la Lombardia ha chiesto maggiore autonomia ĆØ lāambiente. Quali cambiamenti si avrebbero con lāapprovazione della richiesta di una maggiore autonomia da parte della Regione Lombardia?
Oggi Regione Lombardia non ha competenze nellāemanazione di leggi autonome sulla materia e deve soltanto adeguarsi ad un contesto di normative nazionali. Per tanto questo fa sƬ che una Regione virtuosa ed efficiente come la Lombardia con oltre 3600 imprese ecoinvestitrici e protagonista nellāeconomia circolare, venga messa sullo stesso piano di altre che, se pur con grandi progressi negli ultimi anni, sono ancora molto lontane dal modello lombardo.
Avere piĆ¹ autonomia in materia ambientale significherebbe lavorare su scelte programmatiche coerenti al territorio e che siano davvero funzionali al miglioramento della qualitĆ della vita in Lombardia.
Nei prossimi mesi avverrĆ in Lombardia il blocco dei mezzi euro 4. Purtroppo diverse nostre imprese e privati cittadini dovranno cambiare i propri mezzi in un periodo non facile dal punto di vista economico. Quali incentivi o forme di sostegno propone Regione Lombardia per l'acquisto di mezzi meno inquinanti?
Per prima cosa bisogna evidenziare che durante il lockdown i dati di ARPA hanno fatto emergere che il particolato nellāaria ĆØ aumentato nonostante il blocco del traffico. Questo dimostra che il grosso delle polveri sottili ĆØ prodotto dalle caldaie di vecchia generazione e da fattori esogeni e che quindi lāimpegno futuro dovrĆ essere quello di investire sugli efficientamenti energetici cosa che per altro regione Lombardia sta giĆ facendo.
Regione Lombardia ha ottenuto nellāaccordo del bacino padano la sospensione fino a gennaio del blocco dei mezzi euro 4. Grazie ad un Ordine del Giorno della Lega, che ho sottoscritto, il Consiglio Regionale ha approvato il rinvio del blocco, vista lāimportante impatto economico soprattutto delle piccole imprese lombarde motore trainate della nostra economia e oggi giĆ messe in ginocchio dalla crisi derivante dalla pandemia.
Bisogna lavorare non sul blocco dei veicoli ma sullāincentivo alla sostituzione con mezzi meno inquinanti, per questo in Regione abbiamo stanziato piĆ¹ di 3 milioni di euro di incentivi.
Quali politiche sono state adottate e si possono adottare da parte di Regione Lombardia per la difesa della biodiversitĆ della nostra terra?
Regione Lombardia ĆØ da sempre impegnata nella tutela e gestione della biodiversitĆ , siamo una grande regione con caratteristiche morfologiche molto diverse, dalla pianura alle montagne, con fiumi e laghi e ognuno di questi luoghi ha un complesso ecosistema.
Attraverso leggi puntuali, enti ad hoc che possano monitorare la situazione ma soprattutto attraverso stanziamenti di risorse costanti per la tutela delle nostre biodiversitĆ .
Istituzione dellāosservatorio regionale della biodiversitĆ ĆØ una dimostrazione concreta del nostro impegno e fornisce a noi, decisori pubblici, dati biologici, fisici, socio-economici, geografici, che ci permettono di monitorare la sostenibilitĆ dei nostri interventi.
Quali politiche, attraverso agevolazioni e investimenti, sono state adottate e si possono adottare da parte di Regione Lombardia per lo sviluppo da parte del nostro tessuto produttivo di pratiche e logiche verso unāeconomia circolare?
Regione Lombardia ĆØ nellāambito dellāeconomia circolare la Regione piĆ¹ virtuosa dāItalia, abbiamo sempre trasformato quello che per altri era un problema in opportunitĆ , in una logica di sviluppo sotenibile.
Purtroppo le aziende hanno dovuto subire per anni lāimmobilismo dello stato italiano che con il blocco dellāEnd of Waste (recupero di materi da rifiuti) ha bloccato tutto il settore del riciclo e riutilizzo dei materiali.
Il nuovo piano verso lāeconomia circolare di cui sono stato relatore in approvazione dalla giunta, sarĆ uno strumento importante per accompagnare lāeconomia lombarda in un percorso sempre piĆ¹ virtuoso, superando molte criticitĆ che bloccavano gli investimenti nelle aziende.
Oggi Regione Lombardia ĆØ impegnata nello stanziamento di risorse volte al rilancio del nostro territorio, duramente colpito dalla crisi, con unāimpronta fortemente green. Ne ĆØ un esempio la mia risoluzione approvata dal consiglio regionale, in cui ho impegnato Regione Lombardia a stanziare una parte dei 3 miliardi del Piano Marshall in favore dellāefficientamento energetico degli immobili pubblici e privati.
Servono risorse e impegni concreti per far si che il nostro ambiente sia davvero tutelato e questo la Regione ha sempre dimostrato di saperlo fare
Quali sono i prossimi piani di Regione Lombardia in materia di agevolazioni e investimenti in materia di energie rinnovabili per privati imprese e settore pubblico?
Vorrei premettere che la prima cosa a cui bisogna puntare ĆØ una riduzione importante dei consumi soprattutto da tutte quelle fonti non rinnovabili, per questo lāefficientamento energetico deve essere una prioritĆ .
Vi ĆØ sicuramente un impegno sempre maggiore di Regione Lombardia per promuovere e incentivare risorse rinnovabili come ad esempio lāidroelettrico, una delle risorse piĆ¹ importanti e abbondanti che il nostro territorio e che grazie ad una legge regionale permetterĆ di avere impianti sempre piĆ¹ efficienti e lasciare molte delle risorse derivanti dalle concessioni ai territori, purtroppo vi sono attacchi continui da parte di alcuni partiti che con emendamenti cercano di bloccare da Roma questo percorso virtuoso.
Anche il fotovoltaico piĆ² essere un ottimo strumento, ma va ricordato che per le sue caratteristiche non garantisce una produzione continua, serve quindi lavorare sullāautoconsumo e grazie alla possibilitĆ di creare comunitĆ energetiche grazie ad un emendamento della lega si potrĆ andare proprio in questa direzione.
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