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Intervista a Riccardo Pase

Intervista al Presidente della Commissione Ambiente e Protezione Civile di Regione Lombardia


Ā 

Una delle materie su cui la Lombardia ha chiesto maggiore autonomia ĆØ lā€™ambiente. Quali cambiamenti si avrebbero con lā€™approvazione della richiesta di una maggiore autonomia da parte della Regione Lombardia?


Oggi Regione Lombardia non ha competenze nellā€™emanazione di leggi autonome sulla materia e deve soltanto adeguarsi ad un contesto di normative nazionali. Per tanto questo fa sƬ che una Regione virtuosa ed efficiente come la Lombardia con oltre 3600 imprese ecoinvestitrici e protagonista nellā€™economia circolare, venga messa sullo stesso piano di altre che, se pur con grandi progressi negli ultimi anni, sono ancora molto lontane dal modello lombardo.


Avere piĆ¹ autonomia in materia ambientale significherebbe lavorare su scelte programmatiche coerenti al territorio e che siano davvero funzionali al miglioramento della qualitĆ  della vita in Lombardia.


Ā 

Nei prossimi mesi avverrĆ  in Lombardia il blocco dei mezzi euro 4. Purtroppo diverse nostre imprese e privati cittadini dovranno cambiare i propri mezzi in un periodo non facile dal punto di vista economico. Quali incentivi o forme di sostegno propone Regione Lombardia per l'acquisto di mezzi meno inquinanti?


Per prima cosa bisogna evidenziare che durante il lockdown i dati di ARPA hanno fatto emergere che il particolato nellā€™aria ĆØ aumentato nonostante il blocco del traffico. Questo dimostra che il grosso delle polveri sottili ĆØ prodotto dalle caldaie di vecchia generazione e da fattori esogeni e che quindi lā€™impegno futuro dovrĆ  essere quello di investire sugli efficientamenti energetici cosa che per altro regione Lombardia sta giĆ  facendo.


Regione Lombardia ha ottenuto nellā€™accordo del bacino padano la sospensione fino a gennaio del blocco dei mezzi euro 4. Grazie ad un Ordine del Giorno della Lega, che ho sottoscritto, il Consiglio Regionale ha approvato il rinvio del blocco, vista lā€™importante impatto economico soprattutto delle piccole imprese lombarde motore trainate della nostra economia e oggi giĆ  messe in ginocchio dalla crisi derivante dalla pandemia.


Bisogna lavorare non sul blocco dei veicoli ma sullā€™incentivo alla sostituzione con mezzi meno inquinanti, per questo in Regione abbiamo stanziato piĆ¹ di 3 milioni di euro di incentivi.


Ā 

Quali politiche sono state adottate e si possono adottare da parte di Regione Lombardia per la difesa della biodiversitĆ  della nostra terra?


Regione Lombardia ĆØ da sempre impegnata nella tutela e gestione della biodiversitĆ , siamo una grande regione con caratteristiche morfologiche molto diverse, dalla pianura alle montagne, con fiumi e laghi e ognuno di questi luoghi ha un complesso ecosistema.


Attraverso leggi puntuali, enti ad hoc che possano monitorare la situazione ma soprattutto attraverso stanziamenti di risorse costanti per la tutela delle nostre biodiversitĆ .


Istituzione dellā€™osservatorio regionale della biodiversitĆ  ĆØ una dimostrazione concreta del nostro impegno e fornisce a noi, decisori pubblici, dati biologici, fisici, socio-economici, geografici, che ci permettono di monitorare la sostenibilitĆ  dei nostri interventi.


Ā 

Quali politiche, attraverso agevolazioni e investimenti, sono state adottate e si possono adottare da parte di Regione Lombardia per lo sviluppo da parte del nostro tessuto produttivo di pratiche e logiche verso unā€™economia circolare?


Regione Lombardia ĆØ nellā€™ambito dellā€™economia circolare la Regione piĆ¹ virtuosa dā€™Italia, abbiamo sempre trasformato quello che per altri era un problema in opportunitĆ , in una logica di sviluppo sotenibile.


Purtroppo le aziende hanno dovuto subire per anni lā€™immobilismo dello stato italiano che con il blocco dellā€™End of Waste (recupero di materi da rifiuti) ha bloccato tutto il settore del riciclo e riutilizzo dei materiali.


Il nuovo piano verso lā€™economia circolare di cui sono stato relatore in approvazione dalla giunta, sarĆ  uno strumento importante per accompagnare lā€™economia lombarda in un percorso sempre piĆ¹ virtuoso, superando molte criticitĆ  che bloccavano gli investimenti nelle aziende.


Oggi Regione Lombardia ĆØ impegnata nello stanziamento di risorse volte al rilancio del nostro territorio, duramente colpito dalla crisi, con unā€™impronta fortemente green. Ne ĆØ un esempio la mia risoluzione approvata dal consiglio regionale, in cui ho impegnato Regione Lombardia a stanziare una parte dei 3 miliardi del Piano Marshall in favore dellā€™efficientamento energetico degli immobili pubblici e privati.


Servono risorse e impegni concreti per far si che il nostro ambiente sia davvero tutelato e questo la Regione ha sempre dimostrato di saperlo fare


Ā 

Quali sono i prossimi piani di Regione Lombardia in materia di agevolazioni e investimenti in materia di energie rinnovabili per privati imprese e settore pubblico?


Vorrei premettere che la prima cosa a cui bisogna puntare ĆØ una riduzione importante dei consumi soprattutto da tutte quelle fonti non rinnovabili, per questo lā€™efficientamento energetico deve essere una prioritĆ .


Vi ĆØ sicuramente un impegno sempre maggiore di Regione Lombardia per promuovere e incentivare risorse rinnovabili come ad esempio lā€™idroelettrico, una delle risorse piĆ¹ importanti e abbondanti che il nostro territorio e che grazie ad una legge regionale permetterĆ  di avere impianti sempre piĆ¹ efficienti e lasciare molte delle risorse derivanti dalle concessioni ai territori, purtroppo vi sono attacchi continui da parte di alcuni partiti che con emendamenti cercano di bloccare da Roma questo percorso virtuoso.


Anche il fotovoltaico piĆ² essere un ottimo strumento, ma va ricordato che per le sue caratteristiche non garantisce una produzione continua, serve quindi lavorare sullā€™autoconsumo e grazie alla possibilitĆ  di creare comunitĆ  energetiche grazie ad un emendamento della lega si potrĆ  andare proprio in questa direzione.




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