Quando si parla di ambiente il tema delle risorse idriche passa spesso in secondo piano rispetto a questioni climatiche o altre più mediatiche come la plastica. Noi delle Lega Giovani Lombardia crediamo che esso sia un tema di fondamentale importanza in quanto l’acqua è una risorsa finita e riteniamo che essa debba essere preservata e saggiamente utilizzata nelle maniere ottimali.
Come Lombardia, attraverso i nostri ghiacciai, laghi, fiumi, canali e torrenti, siamo la prima regione per estensione dei corsi d’acqua. Inoltre la Lombardia è la prima regione italiana nel settore agricolo e i dati ci dicono che in Italia l’agricoltura e l’allevamento rappresentano circa il 44% dei consumi idrici contro il 36% per uso industriale e 20% per uso urbano. [Fonte FAO]
Come tavolo ambiente dei giovani della Lega Lombardia abbiamo quindi voluto studiare e proporre soluzioni, talvolta anche futuristiche, sulla tematiche legate all’acqua così come già fatto in precedenza sulla tutela della biodiversità della nostra terra, poi pubblicate sul nuovo giornalino della Lega giovani Lombardia “Il Carroccio”.
L’obiettivo principale di queste soluzioni è quello di utilizzare in maniera ottimale le risorse idriche che la nostra terra ci fornisce senza disperdere inutilmente questa preziosa risorsa, preservandola da fenomeni di inquinamento e proteggendo gli ambienti alpini, prealpini e della pianura dove sono presenti corsi d’acqua. Tutto questo per evitare, sia nel breve che nel lungo periodo, possibili fenomeni di stress idrico, con conseguenti ricadute negative per i cittadini e i settori produttivi, e la contaminazione dei nostri corsi d’acqua e dei loro ambienti circostanti.
Corsi d’acqua
Tutela degli ecosistemi dei nostri laghi e fiumi dagli scarichi di inquinanti non autorizzati e acque reflue non regolari attraverso periodico controllo a tappeto e intervento immediato per sanare situazioni con valori oltre i parametri limite [1];
Tutela della biodiversità acquatica con prevenzione della fauna e flora autoctona dei corsi d’acqua attraverso reintegro specie perse nel tempo e controllo delle specie non autoctone anche con il coinvolgimento attivo di stakeholder quali i pescatori;
Creazione di bacini e cuscinetti, attraverso argini o piccoli sbarramenti naturali, per contrastare il fenomeno dell’abbassamento della falda con conseguente scomparsa dei fontanili e del suo patrimonio di biodiversità;
Passaggio del controllo e della competenza dei consorzi regolatori dei laghi dal livello nazionale ad uno regionale, per un controllo locale del livello delle acque dei nostri laghi;
Esclusione ai fini del calcolo del patto di stabilità, per le amministrazioni locali, delle spese per gli interventi di manutenzione dei corsi e reticoli d’acqua di loro competenza. Assieme a ciò, proseguimento e potenziamento bandi regionali per la pulizia corsi d’acqua al fine di evitare intasamenti da detriti naturali e rifiuti antropici che contribuiscono ad esondazioni nei periodi di piena.
Lotta, attraverso un maggiore coinvolgimento di associazioni e pescatori con licenza, contro il bracconaggio ittico che mette a rischio alcune specie autoctone e contribuisce a danneggiare l’equilibrio biologico locale;
Agricoltura
Incentivi e bandi a favore delle imprese agricole per l’introduzione di impianti a maggiore efficienza irrigua, come impianti di micro-irrigazione e sistemi di irrigazione ad aspersione, per le colture e aree agricole compatibili con tali tecniche;
Creazione di bacini per la raccolta di acqua piovana da collegare al reticolo dei corsi d’acqua agricoli per l’utilizzo nei periodi di stress idrico.
Montagna
Maggiore supporto economico per l’incremento dell’utilizzo dei sistemi di protezione attiva dei ghiacciai come i teli geotessili (utili a contenere lo scioglimento dei ghiacci in estate) anche nelle aree non ancora coperte;
- Sostegno e incentivi per la ricerca di nuove tecniche per migliorare l’efficacia delle azioni per la protezione dei ghiacciai;
- Studio e analisi di fattibilità per la creazione di soluzioni di serbatoi di neve e ghiaccio da utilizzare in estate o nei periodi di scarse piogge come ad esempio mini ghiacciai artificiali (come il caso delle Ice Stupa) o altre tecniche per la creazione di riserve d’acqua;
- Destinazione di almeno l’80% delle risorse economiche provenienti dai canoni per sfruttamento dei corsi d’acqua per la generazione di energia elettrica ai territori e alle comunità locali dove presenti le dighe e sbarramenti.
Infrastrutture idriche
Maggiore controllo e censimento mirato delle perdite delle reti idriche e intervento immediato per risolverle attraverso investimenti in ammodernamento delle infrastrutture e in nuove tecnologie per controlli da remoto della rete
Intervento immediato attraverso opere infrastrutturali pubbliche straordinarie per la messa in sicurezza di aree a rischio idrogeologico, frane ed erosione coste ed immediata messa in sicurezza di corsi d’acqua con alto rischio o frequente esondazione;
Intervento immediato, per intervenire e sanare le situazioni di infrazione europee sulla cattiva gestione delle acque reflue che inquinano i nostri ecosistemi
Incentivo per un maggiore sfruttamento dei fanghi da depurazione per l’utilizzo nei digestori per la produzione di biogas;
Azioni per il contenimento dei picchi di piena degli eventi alluvionali nelle aree urbanizzate attraverso interventi recupero della permeabilità del suolo già occupato e politiche di minimizzazione della crescita del territorio impermeabilizzato da inserire nei piani di governo del territorio. Possibili interventi sono: un maggiore utilizzo della terra armata al posto delcemento, parcheggi con utilizzo di materiali come masselli porosi con fughe inerbite o grigliati inerbiti, creazione trincee filtranti e altre. Per questi interventi si ritiene necessario l’utilizzo di procedure autorizzative semplificate e rapide e un utilizzo di risorse finanziarie derivante da emissione di Green bond (con conseguenti tassi d’interesse minori) o fondi provenienti dal Recovery Fund.
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