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La “democrazia” degli eco-vandali

Provocazione dei giovani leghisti guidati dal capogruppo della Lega di Milano Alessandro Verri, che hanno interrotto il sit-in degli attivisti ambientalisti di Ultima Generazione davanti al Tribunale di Milano, dove oggi era prevista l'udienza per l'imbrattamento dell'installazione di Cattelan in piazza Affari a Milano.


"Sono in corso diversi processi giudiziari contro gli attivisti di Ultima Generazione e oggi - dichiara Alessandro Verri capogruppo della Lega in Consiglio Comunale e responsabile dei giovani della Lega Giovani Lombardia -. Siamo qui per dire chiaramente da che parte stiamo: basta eco-terrorismo, basta blocchi stradali e basta monumenti imbrattati. Chi è stato indagato sia processato e condannato, vada a pulire e paghi i danni. Gli italiani sono stufi di essere ostaggio di presunti attivisti che guardano al dito e non alla luna".




Alla contro-manifestazione dei Giovani leghisti, gli eco-teppisti hanno reagito con la loro titpica violenza democratica: insulti, schiaffi e sputi in reazione alla pacifica protesta dei leghisti che hanno suggerito ai manifestanti di occuparsi di andare a protestare in Cina e negli altri Paesi autenticamente responsabili dell'inquinamento globale.


"Il problema ambientale - prosegue il capogruppo della Lega - è una questione seria e va affrontata senza invocare catastrofi o l'apocalisse. Con le loro stesse armi, senza però interrompere i cittadini che hanno il sacrosanto diritto di lavorare o di andare a studiare, abbiamo detto la nostra. Democraticamente, abbiamo preso spintoni, sputi e insulti dai paladini della nuova società del futuro. Nient'altro che ipocriti coccolati dalla sinistra. Andassero a protestare in Cina… Non in Lombardia o in Europa, dove grazie a sforzi pubblici e privati i livelli di inquinamento stanno calando. La vera sfida sarà il 9 giugno, per affossare l'Europa".


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