Quadri: «Europa sia potenza e patria di pensiero e cultura»
- Alessandro Meda
- 4 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Abbiamo intervistato Davide Quadri, responsabile esteri per la Lega Giovani, 32 anni, funzionario per il gruppo dei Patrioti per l'Europa al Parlamento Europeo nella commissione Esteri. In precedenza coordinatore cittadino e provinciale della Lega Giovani a Varese e commissario della Lega a Malnate (VA).

Donald Trump, secondo round. Cosa vuol dire per l’Unione Europea, specialmente per i partiti di destra del vecchio continente?
La vittoria di Trump è un bel segnale da oltre oceano ed una grande opportunità per la destra europea. I cittadini americani si sono stufati del politicamente corretto, dell’inflazione
derivante dalle politiche green e da un governo lontano dalle esigenze dei cittadini. La
situazione è molto simile in Europa, dove la tecnocrazia la fa da padrona e dove in molti
paesi i vecchi partiti di centro e le sinistre si alleano innaturalmente per mantenere lo status
quo. Ora spetta alla destra europea, sulla scia di quanto accade in USA e tra poco in Canada,
di creare una coalizione elettorale che la porterà al potere in tutto il continente e cambiare
così il corso della storia. La sua rielezione certifica un cambiamento che sta già avvenendo
sia in Europa che nel resto del mondo: il rafforzamento dei sentimenti identitari e sovranisti
che finalmente faranno cambiare rotta a moltissimi Paesi del Vecchio Continente.
Elon Musk con X ha riportato la libertà di parola online, ora Mark Zuckerberg si
allinea al fondatore Tesla. Che impatto avranno queste scelte?
Notevoli e solamente positive, crolla il regime instauratosi col COVID e con Joe Biden. La
desecretazione di alcuni messaggi che l'amministrazione Biden aveva fatto avere all'allora
Twitter ha scoperchiato un pozzo di censure politiche. Non esistono più i ministeri delle
verità, per quanto a Bruxelles ci provino, e questo ridarà slancio a tutti i cittadini liberi che
guardano ai movimenti per la libertà e patriotici. Per cambiare la direzione ed il declino
dell’Europa.
In Europa siamo collocati nella famiglia politica dei Patrioti, raccontaci brevemente gli
obiettivi che condividiamo con i nostri alleati europei.
Il gruppo dei Patrioti è una delle belle novità del 2024 assieme alla rielezione del 47esimi
presidente USA. Con i nostri alleati ed amici di “Patrioti per l’Europa” condividiamo il
desiderio di porre fine alle ondate migratorie, alle politiche ambientali folli della decrescita e
la lotta al politicamente corretto. In poche parole condividiamo il desiderio di rifare l’Europa
grande. Grande patria del pensiero e della cultura, grande nell'innovazione e nella ricerca. Un’Europa che finalmente sia potenza.
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